Ieri, 22 dicembre 2017, il Consiglio
dei Ministri ha approvato in via preliminare il decreto legislativo di
attuazione della delega penitenziaria conferita a luglio scorso. A più di
quarant’anni dalla riforma del 1975, si riparte dall’art. 27, comma 3, della
Costituzione e dalla spinta verso una penalità penitenziaria orientata al
superamento degli automatismi, al favore per le alternative al carcere, all’attenzione
per il trattamento e per i diritti delle persone ristrette. Valuteremo con attenzione
il contenuto concreto ed effettivo del decreto, ma al momento esprimiamo soddisfazione
per la direzione assunta. È significativo e bello che il primo passo sia stato
intrapreso in coincidenza con il settantesimo anniversario dell’approvazione
della Carta costituzionale, segno indiscutibile della sua vitalità.
L’esecutivo di Magistratura
democratica