ROMA – Avevamo
paventato che l’ordine pubblico potesse diventare l’unica soluzione per
problemi non risolti attraverso la gestione consensuale di spazi e risorse e il
riconoscimento dei diritti sociali e umani.
La
vicenda dello sgombero di Piazza Indipendenza, a Roma, rappresenta un episodio
impietoso del concretizzarsi di quel rischio, peraltro caratterizzato da un
tasso di violenza allarmante.
Auspichiamo
che le linee guida per l’esecuzione degli sgomberi, alle quali il Ministero
dell’Interno ha detto di voler lavorare, attenuino i risvolti pratici più gravi
delle azioni di polizia.
Crediamo
tuttavia, che occorra un radicale cambio di paradigma, anche da parte della
magistratura.
È
necessario tornare alla Costituzione e alle sue prescrizioni limpide in materia
di uso residuale del diritto penale, di prevalenza dei diritti sociali e umani
su quelli di proprietà, di partecipazione di tutti gli interessati alle
decisioni che riguardano la loro vita.
Anche
la vicenda delle occupazioni abusive e degli sgomberi non si deve sottrarre a
questo mutamento di rotta.
L’Esecutivo di
Magistratura democratica
Roma,
27 agosto 2017
*La foto di copertina è tratta dal sito roma.repubblica.it (credit: franz benvenuti F3 Press)