Speciale

XIX Congresso Nazionale

di Esecutivo di Magistratura Democratica

Mozione di Area

MOZIONE APPROVATA DAL XIX
CONGRESSO DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA

 

Gli iscritti di MAGISTRATURA
DEMOCRATICA che credono e intendono proseguire
nel percorso di Area

 

PROPONGONO LA
SEGUENTE MOZIONE

 

Al congresso di Napoli venne
approvata una mozione che impegnava MD “a
promuovere in ogni distretto assemblee aperte e forme stabili di collegamento
dei magistrati dell’Area, a individuare iniziative comuni ai due gruppi e
aperte all’Area, a favorire la presentazione di liste di Area, con la scelta di
candidati comuni attraverso meccanismi aperti a tutti i magistrati anche non
iscritti”
.

 

Questi impegni sono stati
mantenuti e MD si riconosce nel percorso sinora fatto, culminato nella prima
Assemblea di Area e descritto nel documento congressuale “Costruire Area”.

 

MD deve ora essere
protagonista del progetto di definizione dell’identità politica e culturale di
Area, che proprio dal patrimonio di MD deve trovare linfa.

 

Anche grazie a MD Area
esiste già, nei fatti e nella convinzione dei magistrati che vi si riconoscono.

 

Dobbiamo tutti lasciarci
alle spalle ogni riservapreconcetta, impegnandoci per accelerare ed imprimere
forza stabilizzatrice al movimento.

 

Occorre impegnarsi affinchèi
valori di Area sianoin continuità con quelli del nostro gruppo.

 

MD deve portare in Area i
temidel ruolo costituzionale della magistratura, del garantismo penale e del
finalismo rieducativo della pena, della tutela della salute e del lavoro,
dell’immigrazione, dell’innovazione, dell’autogoverno trasparente, del modello
di magistrato fondato sulla professionalità, sulla partecipazione
all’organizzazione dell’ufficio e, infine, sulla consapevolezza del contesto
socioeconomico in cui si muove la giurisdizione.

 

Solo così MD saprà diventare
il motore del movimento di Area.

Fare Area e in Area
investire non significa creare una nuova corrente
e “liquidare” MD, ma valorizzare e accrescere il suo patrimonio.

 

 

Il congresso impegna il
Gruppo e il CN che sarà eletto a:

 

·       
Proseguire nella creazione di Area, prevedendo e istituendo forme di
coordinamento nazionali e locali;

·       
Partecipare con ruolo trainante alla definizione della Carta dei
Valori, riversando all’interno di Area il suo patrimonio di esperienze, valori,
capacità di elaborazione politico-culturale;

·       
Promuovere un’assemblea che decida le modalità di partecipazione ad
Area dei due gruppi fondatori e dei non iscritti;

·       
Presentare in tutte le competizioni elettorali dell’autogoverno e
dell’associazionismo liste di Area con candidati scelti attraverso primarie o
meccanismi aperti a tutti i magistrati, anche non iscritti, che aderiscono alla
Carta dei Valori e al programma di Area;

·       
Riconoscere e designare i candidati al CSM e a tutti gli organi
dell’ANMsecondo le modalità sopra descritte.

·       
 

 

– MOZIONE
approvata all’unanimità con tre voti contrari –

 

 

03/02/2013

Articoli Correlati

Comunicati

L’elezione del Presidente e della Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati

Dopo quasi dieci ore di lavoro, il Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati ha eletto l’8 febbraio scorso il nuovo Presidente e la Giunta esecutiva dell’ANM, con indicazione largamente condivisa.

Comunicati

Un morto al giorno

Ieri si è verificato un decesso nel carcere di Prato 
Oggi si è verificato un decesso nel carcere di Firenze Sollicciano 

Comunicati

Md aderisce al Comitato per la difesa della Corte penale internazionale e dell’Onu

È evidente a tutti che è in corso un grave attacco politico al diritto e alla giustizia internazionale, e agli organismi internazionali ai quali è stato affidato, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, il compito di difenderli e di attuarli. 

Video

Marco Patarnello ospite di Piazza Pulita, La7

Marco Patarnello ospite di Piazza Pulita , La 7 (6 febbraio 2025)

Comunicati

The statements made by the Minister of Justice in Parliament today on the case Almasri are a serious wound to the rule of law

Instead of giving reasons for failure to transmit case records to the Attorney General of Rome’s office, for the imposition of precautionary detention to the Libyan citizen
Almasri and his surrender to the ICC, in execution of the arrest warrant issued by the Court, the Minister railed against the International Criminal Court. Not only by criticizing on the merits of the arrest warrant, but even naming it a “void act” and “completely messed-up”.