di Giovanni Palombarini
“Insomma. E’ avvenuto che una
sentenza ha sancito che il licenziamento da parte della Fiat di tre operai,
delegati o iscritti alla Fiom, è stata una rappresaglia antisindacale; e che
all’ordine di reintegro dei tre la Fiat ha risposto signornò.
Avviene inoltre
che Maurizio Landini vada ripetendo in ogni sede, senza che nessuno lo
smentisca, che dalle riassunzioni nello stabilimento di Pomigliano gli iscritti
alla Fiom sono costantemente esclusi. Ma insomma.
E’ possibile che rispetto a tali
fatti, che violano anche principi fondamentali della Costituzione, nessuno abbia
nulla da ridire? Neppure chi ha nel nostro ordinamento un ruolo essenziale di
garanzia?