DIRETTA– Si sono concluse le operazioni di voto per il rinnovo del Cdc. Questa la
ripartizione in base ai risultati provvisori: 12 seggi assegnati a
Unicost, 12 ad Area,
11 a Magistratura Indipendente e 1 seggio a Proposta B. All’82,54% il
dato dell’affluenza,
costante rispetto alla tornata elettorale del 2007. I dati pervenuti
dalle sezioni: (AREA – UNICOST – MI – PROPOSTA B – RIEPILOGO VOTI DELLE SINGOLE LISTE). Il primo commento da Luigi Marini e Piergiorgio Morosini, presidente e segretario di Md: “Dai
dati di cui disponiamo possiamo legittimamente affermare che Area ha
ottenuto un buon risultato che conferma la validità del progetto. Siamo
primi in almeno nove distretti. Non era un risultato scontato”.
IL COMUNICATO (28-02-2012 – 21:49)
“Stanno arrivando gli ultimi dati da alcuni distretti.
Mancano Ancona, Bari, Catanzaro, Campobasso e Cagliari. Le analisi approfondite
le potremo fare solo nei prossimi giorni. Ma qualche considerazione è possibile
formularla da subito.
Dai dati di cui disponiamo possiamo ragionevolmente
affermare che Area ha ottenuto un buon risultato che conferma la validità del
progetto. Siamo primi in almeno nove distretti, che rappresentano diverse
realtà nazionali, tra cui Milano, Palermo, Bologna, Venezia, Lecce e Genova,
nonché la Cassazione.
Probabilmente, alla fine, saremo la lista che conquista il
maggior numero di voti. Ancora non siamo in grado di comprendere quale sarà la
distribuzione dei seggi. Dai dati di cui disponiamo pare ormai altamente
probabile che non andremo sotto i tredici seggi.
Non era un risultato scontato. La lista
unica di Area per il rinnovo del CDC era una novità su cui abbiamo investito
molte energie, in alcuni casi superando scetticismi e perplessità. E’ la prima volta che le candidature sono
frutto di un lungo percorso in cui le realtà territoriali hanno ricoperto il
ruolo di protagoniste. Al termine di incontri, assemblee e consultazioni nei
vari distretti sono stati indicati coloro che sono considerati i migliori
rappresentanti di Area. Sapevamo che questa novità comportava dei rischi
elettorali in una competizione basata sul sistema proporzionale. Ma questo
metodo di selezione dei rappresentanti fondato sulla effettiva partecipazione
“dal basso”, alla fine ha premiato.
Riteniamo che pure questo sia stato un
modo concreto per interpretare le esigenze e il sentire di tanti magistrati che
chiedono maggiore coinvolgimento nella vita dell’Associazione e per valorizzare
sensibilità, storie e professionalità differenti che si ritrovano su alcuni
principi di fondo.
Alla fine possiamo dire che la nostra proposta ha
raccolto consensi significativi”.
Piergiorgio
Morosini Luigi Marini