ROMA – Le nuove norme in discussione in tema di intercettazioni, di informazione sugli atti giudiziari e di gestione dei blog costituiscono il frutto di politiche di stretti orizzonti, piegate a interessi parziali e dettate da urgenze fuori da ogni logica. Si tratta, invece, di temi complessi e centrali per la democrazia, che vengono da lontano e che richiederebbero equilibrio e rispetto.
Magistratura Democratica ha affrontato, anche recentemente, nei suoi lavori la questione internet e diritti. Ne è emerso che solo lo sviluppo di un’informazione non controllata può dare, oggi, sostanza alla democrazia in un mondo globalizzato che favorisce le concentrazioni di potere, assoggetta la politica all’economia e sta trasformando i cittadini in consumatori indifferenti ai beni comuni.
Depotenziare lo strumento delle intercettazioni è un regalo alla criminalità, e in particolare ai poteri capaci di nascondersi, e limitare la stampa e la Rete è un regalo a chi pretende di regolare il mondo senza temere controlli.
11 ottobre 2011
Luigi Marini (presidente di Magistratura Democratica)
Piergiorgio Morosini (segretario generale di Magistratura Democratica)