

Comunicato Stampa sul D.D.L. Gasparri-QuagliarIello
ROMA - "Facciamo appello alle coscienze critiche del circuito forense e del mondo accademico per denunciare le derive autoritarie di certe iniziative politiche. Il d.d.l. Gasparri-Quagliariello è l’ennesimo tentativo di delegittimare e intimidire la magistratura. Svela una matrice culturale che mira a distruggere gli equilibri istituzionali previsti dalla Costituzione, questa volta colpendo la manifestazione del pensiero del massimo organo di autogoverno dei magistrati.
Oggi le cosiddette “pratiche a tutela” permettono al CSM di difendere la serenità dei magistrati in funzione della credibilità del servizio giustizia. Serenità che si pone a garanzia di tutti, in particolare delle persone più deboli. La “sostanziale” cancellazione delle “pratiche a tutela” espone il pubblico ministero e il giudice agli attacchi ingiustificati o addirittura strumentali di chiunque sia destinatario di decisioni non gradite. E’ una misura che, nel favorire le ormai quotidiane condotte “intimidatorie” nei confronti dei magistrati, esprime la medesima filosofia di fondo del progetto di modifica della responsabilità civile.
E’ irresponsabile, inoltre, la previsione che vieta al CSM di fornire pareri su leggi che riguardano la giustizia, fatta salva l’esplicita richiesta del Ministro. In nome della sistematica demonizzazione del dissenso rispetto alle scelte della maggioranza politica, si rinuncia alla leale cooperazione tra istituzioni in vista di una maggiore funzionalità del servizio giustizia".
Pierluigi Morosini (segretario di Magistratura Democratica)