Verso un carcere nuovo?

Delega penitenziaria

Verso un carcere nuovo?

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Approvato in via preliminare dal Cdm il decreto legislativo di attuazione

Ieri, 22 dicembre 2017, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare il decreto legislativo di attuazione della delega penitenziaria conferita a luglio scorso. A più di quarant’anni dalla riforma del 1975, si riparte dall’art. 27, comma 3, della Costituzione e dalla spinta verso una penalità penitenziaria orientata al superamento degli automatismi, al favore per le alternative al carcere, all’attenzione per il trattamento e per i diritti delle persone ristrette. Valuteremo con attenzione il contenuto concreto ed effettivo del decreto, ma al momento esprimiamo soddisfazione per la direzione assunta. È significativo e bello che il primo passo sia stato intrapreso in coincidenza con il settantesimo anniversario dell’approvazione della Carta costituzionale, segno indiscutibile della sua vitalità.

L’esecutivo di Magistratura democratica

23/12/2017

Articoli Correlati

Penale

Tossicodipendenze, il nuovo punizionismo


“La droga costituisce una minaccia per la salute di ogni persona e per la sicurezza delle nostre comunità. È nostro dovere opporci a qualsiasi forma di traffico di sostanze stupefacenti e anche alla legalizzazione di talune di esse perché tutte sono dannose”.

Articolo comparso su "Il Manifesto" del 15 agosto 2023

Dentro le mura devono entrare i diritti. Non servono più spazi, ma più operatori


Universo recluso Un carcere con una media di un funzionario giuridico-pedagogico ogni 71 detenuti, con picchi di un educatore ogni 379 non può conoscere le persone, prenderle in carico con efficacia

Report

La Casa Circondariale di Torino "Lorusso e Cutugno"


“Il primo diritto che l’umanità deve garantire è l’appartenenza a essa.” Mauro Palma, Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, presentando la relazione annuale al Parlamento, ha così efficacemente descritto il legame tra la funzione emancipatrice dell’art. 3 della Costituzione e quella solidaristica e contraria ad ogni tipo di emarginazione dell’art. 2.

Penale

Forze di polizia e paradigma garantista del sistema penale


È ragionevole ritenere che le vicende di violenze da parte di appartenenti a forze di polizia divenute di pubblico dominio in quest'ultimo periodo siano solo una parte di quelle che si verificano: è ragionevole ritenere che la presenza di uno smartphone che registra un video o l'accurata indagine che una procura della Repubblica riesce avviare su uno spunto investigativo inatteso non siano l'integrale fotografia di quelle che possiamo definire, richiamando Luigi Ferrajoli e astraendoci dalla mera indignazione, "reazioni informali" di appartenenti a forze di polizia; e forse, se valgono le brevi premesse, "reazioni informali sistematiche". 

Editoriale

Ordine pubblico democratico


In questi giorni le notizie di cronaca hanno riportato una serie di episodi che richiamano la nostra attenzione sull’uso legittimo della forza pubblica e sul concetto di ordine pubblico.