Comunicati

Md e le prossime elezioni

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Prima valutazione sulle primarie

Sabato 12 aprile si è riunito l'esecutivo di Md per una prima valutazione dell'esito delle primarie, che sono state un indubbio successo di partecipazione dei magistrati e di rilancio dell'associazionismo giudiziario.

Per quanto ci riguarda, il numero delle preferenze raccolte costituisce una prova della validità del progetto complessivo di Area all’interno di una fase politica che sembra premiare scelte corporative e ottiche di breve periodo; ma non possiamo nasconderci che l’assenza di una rappresentanza di genere che sia in linea con le posizioni politiche espresse da Area e la concentrazione dei candidati in poche zone territoriali costituiscono due  profili su cui riflettere bene adesso per comprendere come impostare il lavoro dei prossimi mesi. 
Né possiamo dimenticare che  le modalità del voto rendono concreta la possibilità che i consensi ottenuti in questa fase da ciascun candidato non corrispondano all’effettiva entità dei consensi su cui contare in prospettiva delle elezioni di luglio.

Dobbiamo essere consapevoli dei rischi  cui si va incontro nella scelta del numero delle candidature e, nello stesso tempo, della necessità di garantire il massimo pluralismo culturale e la massima efficacia alla componente di Area.

Spetta al Coordinamento effettuare una sintesi costruttiva e porre le basi per la massima mobilitazione.  E’ necessario, infatti, che tutti sosteniamo con lealtà e impegno le idee ed i valori di Area, che necessitano di un’adeguata rappresentanza consiliare, la più ampia possibile.

E’ questo ciò che intendiamo fare e siamo fiduciosi di muoverci all’interno di un progetto condiviso.

Anna Canepa
Luigi Marini


(14 aprile 2014)

14/04/2014

Articoli Correlati

Comunicati

Garanzia o interferenza?


La giornata delle cronache del mondo giudiziario si apre con la notizia di un ulteriore episodio di voto decisivo del Vice presidente del CSM, questa volta ago della bilancia nella nomina del Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria.

Comunicati

Carcere e gravidanza


È di questi giorni la notizia di una giovane donna tunisina, tratta in arresto a novembre per possesso di stupefacente, sottoposta a custodia cautelare presso la Casa circondariale di Sollicciano, in stato di gravidanza e costretta dopo quattro mesi ad abortire per motivi di salute.

Giornata internazionale delle donne in magistratura, 10 Marzo 2024

MEDEL celebra la Giornata del 10 Marzo, sottolineando ancora una volta l'impegno delle donne per la giustizia e per lo Stato di diritto.


Ovunque, le donne hanno portato un cambiamento democratico all'interno dei sistemi giudiziari: una nuova idea di uguaglianza che ha favorito il progresso della cultura dei diritti; una nuova concezione dell'apertura e della rappresentatività - e una maggiore legittimità democratica - dei sistemi giudiziari in tutto il mondo.

Comunicati

Sulla designazione del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, guardando avanti


La designazione dei componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura da parte del CSM giunge con ritardo rispetto alle scadenze fissate dal calendario istituzionale ed è stata preceduta da forti rilievi critici sulla trasparenza della procedura seguita. Le preoccupazioni espresse in corso di procedura – che erano alla base delle critiche – non hanno trovato adeguate risposte nelle motivazioni della delibera poi approvata a maggioranza dal Plenum (soprattutto per quanto riguarda la delibera relativa ai componenti provenienti dalla magistratura, che è stata approvata a maggioranza, con sei voti contrari e due astensioni).

Comunicati

Libertà costituzionali e ordine pubblico


Ieri mattina, a Pisa, reparti della Polizia di Stato in assetto antisommossa hanno impedito a un corteo di studenti riunitosi in via San Frediano, davanti al liceo artistico Russoli, per una manifestazione di solidarietà nei confronti della popolazione palestinese, di accedere a piazza dei Cavalieri, adottando la cosiddetta “carica di alleggerimento” nel corso della quale diversi manifestanti sono stati colpiti con manganellate e  hanno subìto lesioni personali.