

Comunicato Md lavoro
COMUNICATO MD LAVORO
L’art. 18 rappresenta nel nostro sistema un baluardo essenziale per l’esercizio dei diritti dei lavoratori. E’ fin troppo facile immaginare con quale forza i lavoratori potrebbero esercitare i loro diritti, tutti quelli sanciti nelle tante disposizioni di legge, rivendicare il rispetto delle norme di sicurezza, il diritto ai riposi, ad una retribuzione dignitosa, l’esercizio delle prerogative sindacali, se rischiassero di perdere il lavoro, anche senza giusta causa, potendo contare al più su un indennizzo pecuniario. L’art. 18 è in grado di dare una protezione effettiva contro i licenziamenti illegittimi perché attribuisce ai lavoratori il diritto, in caso di recesso ingiustificato, di riprendere il lavoro, di tornare in fabbrica, di essere rimessi nella originaria postazione.
Eliminare l’art. 18 non solo non appare utile a stimolare la crescita e l’occupazione, come dimostrano l’attuale elevato tasso di disoccupazione e la percentuale altissima di flessibilità che ormai caratterizza i rapporti di lavoro, ma rischia di provocare, in uno con la compressione delle prerogative sindacali, un definitivo sbilanciamento del nostro sistema verso obiettivi di produttività e competitività, ed a discapito dei diritti fondamentali, quali il diritto al lavoro e alla dignità del lavoro stesso, senza i quali nessuna crescita, nel senso sociale del termine e nella direzione voluta dai nostri Costituenti, è concepibile.
Magistratura democratica guarda con seria preoccupazione alle proposte di riforma del diritto del lavoro che includano l’abolizione dell’art. 18 dello Statuto o anche solo la limitazione della sua operatività ed esprime solidarietà alla Fiom che con la manifestazione nazionale del 9 marzo 2012 porta avanti una importante battaglia a tutela dei diritti dei lavoratori.
Magistratura Democratica - Gruppo Lavoro
Carla Ponterio Roberto Riverso